21-27 marzo

Who am I? The question I had my whole life. The question which I probably won’t find an answer to my whole life

(RM, Intro: Persona)

Ad un certo punto è capitato a tutti di chiedersi chi siamo e cosa vogliamo veramente, c’è chi passa l’intera vita a cercare di capirlo senza trovare una risposta. In quei momenti analizziamo quello che abbiamo fatto, il nostro passato, cercando di capire se e come avremmo potuto agire diversamente e poi guardiamo avanti, reinventandoci, ponendoci nuovi obiettivi e tracciando la strada per raggiungerli. Come jhope che nel backstage della produzione di Sweet Dreams e Mona Lisa (uscita ufficialmente la scorsa settimana, accompagnata dalla versione band remix e afropop) ha ammesso che questa volta sta rilasciando la sua musica con il proposito di arrivare a determinati traguardi (this time I’m releasing music to achieve a certain goal). Non è una novità e lo sappiamo dai tempi di More ma questa volta può esser davvero soddisfatto della sua ultima fatica che ha raggiunto la prima posizione nella classifica mondiale iTunes.

In questi giorni ci ha bombardato con video dai concerti (dalla live post concerto, con tosse e febbre, alle foto con la maglia numero 4…il suo posto nel fan chant) in cui abbraccia e parla con i fan ma anche con le challenge di Mona Lisa dove, questa volta, ha dato spazio ai ballerini e fan che si stanno mettendo alla prova con il tutorial dance practice, sulle note del pezzo realizzato da lui stesso in America, in collaborazione con Blake Slatkin (che ha collaborato anche con Sam Smith per Unholy e JungKook con Yes or No), Cashmere Cat (tra i tanti ha lavorato con the Kid Laroi e Justin Bieber), Nija (produttrice americana che ha contribuito a successi di Chris Brown e Megan Thee Stallion), Siddiqui, MarcLo (che ritroviamo in brani di Ellie Goulding e Miley Cyrus) e l’onnipresente e amato Pdogg.

Ci ha mostrato un nuovo lato di se stesso, anche nella realizzazione dei due video del singolo. Uno ufficiale in cui si muove all’interno di uno spazio allestito come un museo, con apparenti opere d’arte contemporanee, tra cui un quadro con la carta igienica in evidenza (per chi come me è rimasto confuso, la spiegazione è molto più semplice ed ironica di quanto si possa pensare: Mona Lisa Ltd è una società sud coreana specializzata nella vendita di carta igienica) e l’altro, sempre accompagnato dai 7 (un numero a caso, vero?) ballerini dello Studio Choom per lo stesso studio.

Mona Lisa è una canzone semplice e divertente, che resta impressa o, meglio, incorniciata nella mente e ti ritrovi a canticchiarla senza neanche accorgertene. Come l’opera omonima di Leonardo Da Vinci, piccola, semplice eppure memorabile (a questo proposito, non possiamo non menzionare il Louvre che ha iniziato a seguire l’artista).

Questo singolo si inserisce nei mille progetti ai quali jhope ha pensato durante i lunghi mesi di militare, quando i giorni erano infiniti e poi è arrivato finalmente il mese prima del congedo. Nell’intervista all’interno del programma Fairy’s Table di Jung Jae Hyung, Hobi si è lasciato andare, raccontando le sue paure man mano che si avvicinava il giorno in cui sarebbe tornato alla vita da idol ma anche l’imbarazzo di ritrovarsi a fare la doccia insieme agli altri compagni d’armi, sapendo che avrebbe avuto tutti gli occhi puntati addosso o, ancora, di non esser stato consapevole fino al risveglio il giorno dopo di trovarsi davvero a militare. Nell’episodio -che vi consiglio di recuperare- parla anche di come è iniziato il suo percorso artistico da bambino fino al 24 dicembre 2011 quando si è ritrovato spiazzato nella tana del rap con Suga e NamJoon, due rapper mentre lui era un ballerino.

Jhope ha ripercorso anche le tappe che hanno portato al successo dei BTS, come la nascita di Run BTS che ha mostrato la vita degli idol fuori dal palco, Tear (il suo album preferito), DNA ai MAMA 2017 con la presa di consapevolezza di non esser più degli sconosciuti, concludendo mangiando un ossobuco (e anche questa volta: ci portiamo a casa un successo nazionale).

Se in questi giorni avete guardato le pagine social che parlano della Corea, sicuramente avrete sentito degli incendi devastanti che stanno divampando a Uiseong, nel Gyeongsang Settentrionale, registrando al momento 27 vittime e dove è bruciato anche gran parte dell’antico tempio di Gounsa. Jhope ha donato 100 milioni di won all’Associazione Hope Bridges National Disaster Relief mentre Suga alla Croce Rossa Coreana per supportare le famiglie colpite dal disastro.

Finalmente abbiamo notizie di YoonGi? Si e no. Mi è stato chiesto se è finito l’”embargo”, una sorta di divieto di parlare di Suga che in realtà per me non c’è mai stato. Breve parentesi relativa all’episodio di agosto, la volontà di YoonGi era quella di non mostrarsi né parlare fino a quando non sarebbe finito il servizio civile. Lo ha detto chiaramente nella sua ultima live e ha mantenuto la parola.

Però in questi giorni, Tablo degli Epik High, grande amico di Suga, lo ha menzionato in due diverse occasioni: parlando della sua presenza nascosta nella traccia No Thanxxx e di quando ha chiesto al rapper di insegnarli la coreografia di Fire, sentendosi rispondere che non è proprio semplicissima e rischierebbe di rompersi un osso nel provarci (Tablo, non Yoongi!). Intanto YoonGi si gode il successo di ben due album che hanno superato il miliardo di ascolti su Spotify, ossia Dday e D2. In questi due anni di silenzio completo.

Ma non possiamo sorprenderci dato che anche i BTS come gruppo in hiatus hanno raggiunto il miliardo di streams su Spotify nel solo 2025 (per un totale di circa 42.7 miliardi di ascolti).

Ora, potrei parlarvi delle nomination ai 34esimi Seoul Music Awards che si terranno a giugno (e farvi riflettere sul fatto che potrebbero esser la prima uscita ufficiale in pubblico dei BTS dal 2022) o degli Asea 2025 a fine maggio ma, siamo onesti, c’è tempo per quello.

Tutto il tempo che ha bisogno di TaeHyung per dimagrire, come ha scritto nei recenti messaggi su weverse, aggiungendo anche che vorrebbe andare a vedere i concerti di jhope.

Ma devo menzionare anche lo scandalo che purtroppo ha coinvolto JungKook (che tra l’altro ha guadagnato la certificazione disco d’oro nel Regno Unito per Seven), suo malgrado, in quanto è stato vittima di un furto di azioni Hybe, a gennaio 2024, che per fortuna sono ritornate al legittimo proprietario mentre si sta ancora cercando di capire chi aveva accesso al portafoglio dei maggiori azionisti -come JK- al tempo del fatto. La tempistica è abbastanza particolare, se si pensa che da lì a poco sono emersi una serie di scandali che hanno colpito la casa discografica in fila e la notizia di una vendita di azioni di JungKook avrebbe potuto comportare un crollo azionistico della società, proprio mentre stava per iniziare la sua nuova stagione d’oro con il ritorno di Jin.  

Per fortuna i rivolti non sono stati drastici e il WWH è riuscito nell’impresa di sfornare un album di successo con singoli come Running Wild che ha conquistato i 600 milioni di ascolti su spotify, nuovi episodi di Run Jin come quello di questa settimana che lo ha visto in compagnia dei campioni olimpionici Oh Sang-uk e Gu Bon-gil  (che mi ha spiazzata per il rapporto di amicizia tra Jin e Sang-uk) e la partecipazione al programma Kians Bizarre B&B in arrivo l’8 aprile su Netflix (9 episodi in totali con tre puntate rilasciate a settimana) dove soggiornerà all’interno della struttura realizzata sulla base dei disegni del Manhwaga (disegnato di manhwa, i “manga” coreani) Kian84 (già visto come conduttore in I Live Alone).

Ho iniziato questo pezzo con una citazione tratta da Persona di RM e voglio chiudere con lui che questa settimana è tornato a regalarci momenti di “namjooning”, come quelli che sarà possibile rivedere nel documentario Right People,Wrong Place disponibile su Weverse a partire dal 3 aprile, con foto dal monte Dobogsan o diverse mostre alle quali ha partecipato, come quella di Kim Doong ji alla galleria Stan di Seoul e Working With Friend con l’opera Out of Blue di Yoo Ji-yong. Perché abbiamo tutti bisogno di uscire dai momenti blue, i momenti tristi, tutti vogliamo solo esser più felici (I just wanna be happier).

I purple you!

Ps. No, non ho perso l’intervista di Hobi per iHeartRadio. Non sono ancora riuscita a recuperarla. E non abbiamo notizie di Jimin salvo la riconferma del successo di Who nella Billboard Global 200 (al 42esimo posto).

Lor

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