20-26 settembre
“…wherever I go now, it’s a red carpet feel”
(Crush ft. jhope, Rush Hour)
Milano si è tinta di bianco, rosso, blu e nero, dei colori della bandiera coreana ma soprattutto di viola durante la settimana della moda, grazie al World Wide Handsome Jin che ha portato scompiglio alla Triennale con ARMY -e non solo- appostati per ore in attesa di vederlo e lui ci ha ripagato ampiamente regalando sorrisi, saluti, foto, interviste e anche una live alle sei del mattino. Per commentarla alla jhope in Rush Hour, che questa settimana ha compiuto due anni, “ormai, ovunque vada, c’è sempre un’atmosfera da red carpet”; non a caso Jin è stato il nome più menzionato in relazione alla settimana meneghina.
Gucci, altre note case di moda (e marchi come Laniege che ha scelto Jin come Global Brand Ambassador) e i giornalisti più attenti sapevano cosa aspettarsi perché ormai siamo nel pieno della korean wave e non ci accontentiamo più solo di personaggi “nostrani” alla Sinner (che abbiamo scoperto fan dei BTS al punto da conoscere DOPE), di vedere star americane come Dakota Johnson o la “diabolica” Anna Wintour. No, ci è voluto Jin da una parte e altre star made in Korea -e in Thailandia- (tra i tanti ricordiamo gli Enhypen, Hyun-jin degli Stray Kids, Kim Da-mi, Hoshi dei SVT, Suppasit Jongcheveevat) per smuovere il pubblico, farci tornare a sognare, ad urlare, ad aspettare ore e ore solo per pochi minuti che però hanno regalato momenti di felicità nei fans che hanno avuto l’opportunità di vederli dal vivo e realizzare che esistono realmente.
Non è che non si abbia la consapevolezza che esistono e respirano come noi ma, quando sei in mezzo alla fiumana di persone che sono in trepida attesa, ti rendi conto che quello è il pensiero ricorrente di tutti e dopo averli visti sotto i riflettori, senti una voce alle spalle che sussurra “è ancora più bello dal vivo”.
Ma anche più timido.
Se, infatti, gli ARMY erano già a conoscenza del carattere introverso di Jin, specie dopo averlo visto al party di jhope per il lancio di Jack in the Box ma, soprattutto, sanno che non è semplice per loro ritrovarsi in un contesto internazionale con sconosciuti che parlano in un’altra lingua di argomenti come la moda e non di musica, sui social è diventato virale, quasi un meme.
Eppure basta solo ripensare a Jimin che si sentiva timido, quasi impaurito, da Dior e si è rassicurato solo quando è arrivato Hobi o lo stesso Suga che ha ammesso di aver fatto solo presenza al party di Valentino. Esattamente come Jin che è rimasto poco meno di mezz’ora all’after party e poi è tornato in albergo, pronto a svegliarsi presto per fare una live in pigiama, con una copertina e una felpa, durante la quale ha giocato in diretta, mangiato una carbonara leggermente salata (viene qua Jin che te preparo una carbonara come si deve che non ti fa rimpiangere quella di JK, fidati!), parlato dell’album che ha finito di registrare a metà luglio ed è in attesa degli ultimi ritocchi prima di annunciarne l’uscita, del reality di Netflix che arriverà l’anno prossimo ed infine di Hobi. Già, perché siamo quasi agli sgoccioli. Ancora pochi giorni e jhope si congederà ma la prima cosa che dovrà fare è stare attento a Jin.
Il programma dell’hyung prevede il rapimento di Hobi a poche ore dall’uscita dalla caserma, per riformare l’accoppiata dei “2seok” in Run Jin. E possiamo già immaginare le risate che possono eguagliare quelle dell’episodio di questa settimana che ha visto Jin accanto a Jee Seok-jin, noto cantante e presentatore sudcoreano, conosciuto in particolare per lo show Running Man. In quest’ultima puntata, il tema principale è stato il gioco delle opportunità, “game of chance”, partendo dal cercare di indovinare un piatto dal particolare di una foto. E, se nella prima fase del gioco, Jin ha vinto, nella seconda lo abbiamo visto faticare tra un salto e un altro, a tempo sulle note di Butter, Fire e Jump. Ma risate a parte, se siete stati attenti durante l’episodio, avrete visto le scritte sulla parete di specchi nella sala prove. Ci sono ancora le scritte e i disegni di Jimin ad aspettarlo. Come lo aspettiamo noi.
A proposito di V che continua a mettere massa muscolare in grado di superare NamJoon e JungKook, nei giorni di licenza ha approfittato per andare al centesimo concerto di IU, in compagnia di Hobi. Entrambi sono molti amici e fan della nota cantante sudcoreana che li ha ospitati all’interno del suo programma Palette per promuovere i rispettivi album. Inoltre ricordiamo che IU ha collaborato anche con Taehyung al singolo Love Wins All e con Suga in Eight e People pt.2.
Ovviamente tutti ci siamo chiesti come avrà preso la notizia JungKook, grande fan di IU, ma in questi giorni abbiamo avuto occasione di vederlo al cinema, nel documentario I AM STILL che ha avuto successo anche al botteghino italiano. E ci aspettiamo lo stesso per RM che a Busan ha fatto sold out in tre minuti per il film che racconta il percorso dietro l’uscita del suo secondo album da solista “RPWP” che vede tra le sue tracce accompagnate da video: LOST!.
Quest’ultimo è stato candidato a tre premi ai 2024 UK Music Video Awards per Miglior Video Internazionale Alternativo, Miglior Design ed Migliori Effetti Visivi (e pure Tae-hyung si è guadagnato una nominations per Fri(END)s come Miglio video pop internazionale). Intanto NamJoon continua a godersi il successo della sua ultima collaborazione “Neva Play”, menzionata anche da Forbes.
È stata una settimana particolare, ricca di anniversari soprattutto come Boy Meets Evil che compie otto anni, My Universe che ne compie tre e Chicken Noodles Soup che festeggia il suo quinto anniversario. Ed è sulle note di questo singolo, di A kid who goes on to shape his dream, un ragazzo che dà forma al suo sogno, come hanno fatto tutti loro, ci vi saluto anche questa settimana.
E vi auguro di poter formare, realizzare i vostri sogni e lo auguro anche a me stessa.
I purple you.
Lor
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