I can’t lie like that…

23-29 Agosto

Let’s only walk on flower trails, I can’t say that. Let’s only see good things, I can’t say that either. Saying that there will only be good things from now on, saying that you won’t get hurt, I can’t say that, I can’t lie like that

(BTS, 2! 3! Still Wishing For More Good Days)

Mi sono chiesta spesso cosa significhi esser un’ARMY, non arrivando mai ad una definizione precisa. Si parte erroneamente dal presupposto che ARMY significhi esercito ma di fatto è l’acronimo di “Adorable Representative M.C. for Youth, Adorabili Presentatori/Conduttori della Gioventù”, i rappresentanti della gioventù, di quei ragazzi che pensano, amano, sognano, parlano per sè stessi e non con parole altrui.

Ecco, è questo il punto con il quale voglio aprire il post di oggi, perché non importa chi dice o scrive cosa, ma solo quello che ognuno di noi pensa davvero, senza dover sentirsi obbligato a seguire determinate linee di pensiero e azione. Ognuno di noi è libero di vivere questa sua passione come preferisce, a modo suo, con la propria testa, ricordandoci che i BTS hanno scritto e cantato che “non posso dirti che cammineremo su sentieri fioriti e nemmeno guardiamo solo le cose belle o che ci saranno solo cose belle da qui in avanti, che non sarai ferito, non posso dirlo. Non posso mentirti così”.

Non ci sono solo cose belle e, a volte, capita di inciampare e forse è necessario per poi rialzarsi più forti di prima, scusandosi e ripartendo con il sostegno altrui come quello dei Coldplay, de EL CAPITXN, di personaggi dello spettacolo più o meno noti come Lee Min-jin (l’autrice di Pachinko, il best seller diventato un kdrama, oggi alla sua seconda stagione e che vede la partecipazione di attori come Lee Min-ho e Kim Min-ha, vista nel video di Come Back To Me -singolo di RM che Tae-hyung ha particolarmente apprezzato al punto da menzionarlo nello scorso episodio di Are You Sure? e definirlo come il genere di musica che lui stesso vorrebbe cantare), Miu Sakamoto (figlia del compianto Ryuichi Sakamoto), PSY o un intero stadio come il Maracanã in Brasile che si è tinto di viola per una sera, tutto questo per Suga.

YoonGi ha postato in questi giorni una lettera scritta di proprio pugno, a mano, su weverse con la quale si scusa per aver deluso i propri fans. Alcuni hanno apprezzato questo gesto, altri lo hanno criticato duramente. Io mi metto nel mezzo perché ho replicato alla lettera di Suga dicendo che non sono rimasta delusa da lui, è un esser umano in primis e poi un artista straordinario e ho cercato di capire e comprendere le motivazioni dietro questa lettera.

Forse perché mi sono interessata del fenomeno coreano, sono incappata nella c.d. korean wave, prima con i drama e poi con la musica, cercando di capire la cultura che si esprime attraverso anche i piccoli gesti consuetudinari che sembrano arcaici ma appartengono al modo di esser di un popolo. Banalmente, ripenso alle parole di Jimin in una vecchia intervista per GQ Korea quando parla del gesto di chinare leggermente la testa nel salutare una persona. Sembra un gesto da poco ma in Corea ha davvero una valenza unica. Basta un accenno del capo, in segno di rispetto e vedi le persone aprirsi nei loro sorrisi più caldi. Io sono una persona che sorride sempre e, quando mi sono trovata per la prima volta in Corea, ho sorriso istintivamente agli anziani, come faccio di solito, ma non ho trovato un riscontro. All’inizio pensavo che fossero totalmente diversi dai drama, un popolo ostile, poi ho chinato per caso il capo e da lì mi sono ritrovata a vedere il sorriso ricambiato. Ho raccontato questo piccolo aneddoto per far capire l’importanza di questi gesti che a chi guarda con l’occhio e la mente occidentale sembrano troppo esagerati, in realtà rappresentano il loro spirito, la loro cultura e criticarla aspramente, senza provare a mettersi nei loro panni, a guardare dal loro profilo l’importanza che hanno questi piccoli gesti, non appartiene al mio modo di essere.

Come il continuare ad alzare la voce, rischiando di trasformare quella che è una bolla di sapone in un’arma a doppio taglio, facendo più male che bene a Suga. Non vogliatemene ma sono dell’idea che, ad enfatizzare troppo, si rischia l’effetto contrario da parte della classe politica che potrebbe non apprezzare l’ingerenza dei media internazionali e continuare sulla linea dura incentrata su YoonGi come caso esemplare invece che su altri scandali che stanno emergendo in Corea in questi giorni. Preferisco continuare ad ascoltare le sue canzoni per sostenerlo.

Se avete deciso di continuare a seguirmi e a leggermi, siete i benvenuti e vi ringrazio. Passiamo ora alle altre notizie.

Sono partita parlando della definizione di ARMY che anche Jin si è ritrovato a valutare in qualche modo nella video intervista per Harper Bazaar e l’“enciclopedia dei fatti utili”, dove ha parlato di una fan francese, intervistata durante la sua partecipazione come tedoforo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’ARMY ha detto che ha aspettato un anno e mezzo per lui durante il servizio militare, cosa sono 6 o 8 ore di attesa nel mezzo della folla, solo per vederlo. E non possiamo che concordare sull’attesa che è valsa la pena, visto quanto ci sta ripagando Jin con mille partecipazioni (anche future come il reality che andrà in onda su Netlifx nel 2025, “Kian’s Bizarre B&B“) come al nuovo video di Feel Soul Good ma anche raccontando episodi personali, come sognare di essere ancora un soldato (e questa settimana è passato a trovare i vecchi compagni di caserma) o che il suo rito scaramantico è urlare per riscaldarsi prima un’esibizione, che tra le sfide impossibili annovera lo spendere 10 milioni di won in un’ora, boxare con Mike Tyson e una gara di salto in lungo con una pulce. Ma anche di preferire il soprannome WWH al Carismatico Jin, di amare passare il suo tempo in pigiama e ne ha una vasta scorta (ricordiamo il suo pigiama in in the soop 2 che ha fatto la storia dei pigiami!), vivrebbe solo di noodles freddi e dell’amore degli ARMY e compra circa 20 magliette XL o 2XL (non parliamo delle spalle di Jin che meriterebbero un profilo tutto loro) in stock. Ma di questa intervista merita soprattutto quando parla della prima volta che hanno vinto il Grand Prize ai Melon Music Awards o che Spring Day meriterebbe di esser cantata al prossimo anniversario dei BTS.

È uscito anche un nuovo episodio di Run Jin dove ha sfidato i bambini delle medie in una sala giochi ma in versione commesso che ha preparato gli spuntini e poi come gamer cercando di batterli senza farsi problemi dell’età anagrafica. È un episodio che vale la pena di recuperare per la moltitudine di espressioni sul viso di Jin ma anche in vista del prossimo episodio che vedrà anche la partecipazione di Yeon-jun dei TXT. Inoltre, è uscita anche la nuova puntata del reality che vede Jin su un’isola deserta pronto a costruire un hotel con gli altri concorrenti, pescando e trovando il cetriolo di mare per mettersi a cucinare come ha fatto JungKook in Are You Sure?

Nell’ultimo episodio del documentario di JK (che questa settimana ha vinto come artista asiatico più popolare ai 38esimi Huading Global Awards in Cina) e Jimin (che ha visto Who diventare la canzone più ascoltata in streaming nel 2024) e nel quale ha partecipato pure V, abbiamo visto la maknae line alle prese con la pancetta, il soju e le proprie paure per il militare mascherate tra le risate. Questo programma è servito a loro per ricordarsi chi sono ma anche per creare ricordi che spero sappiano dargli la forza per andare avanti giorno dopo giorno, affrontando le difficoltà della vita militare nell’attesa di ritornare a giugno del prossimo anno con Jin e jhope ad attenderli…con concerti e fans a prova di proiettile.

E proprio l’amore dei fans per Suga e per l’intero gruppo ha portato We are Bulletproof: The Eternal  in cima alla classifica di iTunes in compagnia di pezzi come Snooze, Polar Night, Haegeum, Daechwita, The Last.

Ed è con We are Bulletpoorf: the Eternal che ho deciso di chiudere l’articolo di oggi perché even if winter comes again, even if I’m blocked off, I will still walk (anche se dovesse arrivare ancora l’inverno, anche se dovessi essere ostacolato, continuerò a camminare).

I purple you.

Lor

5 risposte a “I can’t lie like that…”

  1. Avatar Anna Maria Rolla
    Anna Maria Rolla

    Ho riso tantissimo guardando Run Jin. La cosa che mi ha fatto ribaltare dalle risate è stato quando ha detto ” my ears are bleeding” 😂😂😂. Quello che come insegnante ho pensato tante volte. Grazie Jin!!! E gli altri 3…che dire? I giovedì di questa estate sono diventati molto più interessanti e divertenti

    1. Avatar Lor

      …e promettono di migliorare tra Are You Sure? e RunJin :d Onestamente non vedo l’ora del prossimo episodio perchè amo il giorno della “doccia” XD

      1. Avatar Anna Maria Rolla
        Anna Maria Rolla

        😂😂😂 Giusto, il giorno della doccia

        1. Avatar Lor

          in ogni programma che ho visto ma anche nello stesso Run BTS mi stende XD

          1. Avatar Anna Maria Rolla
            Anna Maria Rolla

            😅

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