La serie da guardare a San Valentino ma anche tutto l’anno, specialmente andando verso l’estate, è Our Beloved Summer. Che siate in coppia o con il cuore spezzato, questo è il drama perfetto per chi crede ancora nell’amore ma anche per chi ha deciso di metterci una pietra sopra. Riesce a farti scoprire -e vivere- emozioni che non sapevi di esser capace di provare.
Ognuno di noi è stato un personaggio di questa serie, in realtà forse abbiamo vissuto tutte le loro storie in prima persona. Siamo stati la ragazza che si vergogna di essere povera, di non essere mai all’altezza e ha paura a fidarsi degli altri e quindi allontana tutti; il ragazzo che sembra pigro e svogliato in apparenza ma in realtà nasconde doti sorprendenti ma anche la paura di non essere mai abbastanza; il ragazzo che è innamorato ma ha paura a confessare i suoi sentimenti e finisce per non farlo perché è troppo tardi; la ragazza che si innamora solo perché qualcuno mostra gentilezza nei suoi confronti: o, ancora, la ragazza che è rimasta fregata dal fidanzato che l’ha lasciata con debiti da gestire. Forse non proprio tutti ma la maggior parte sì. Siamo stati tutti giovani ed innocenti come l’estate; abbiamo tutti un bagaglio di ricordi ed esperienze che hanno lasciato il segno negli adulti che siamo diventati.
Ho recuperato questa serie per Kim Da-mi che ho adorato in Itaewon Class e qui si è riconfermata una delle attrici migliori di sempre. Quello che non mi aspettavo era Choi Woo-shik – ok, ammetto che a non vedere Parasite siamo rimasti io ed io, però lo avevo comunque adocchiato in You’re my Destiny– e la colonna sonora di V che mi ha trasformata in un’Army e, infine, una storia che mi ha sorpreso per la sua delicatezza, per il modo in cui ti fa crescere emotivamente, passo dopo passo, assieme ai suoi protagonisti. Ma soprattutto la serie che ho più volte definito come uno specchio capace di riflettere tutte le nostre paure.
La storia è quella di due ragazzi: Choi Ung (Choi Woo-shik) e Kook Yeon-soo (Kim Da-mi). Dieci anni fa hanno partecipato ad un esperimento televisivo che consisteva in un documentario sulla vita e le interazioni tra due studenti, la ragazza migliore della scuola e il ragazzo con i voti peggiori di sempre. Due protagonisti agli antipodi, che non si sarebbero mai rivolti la parola se non fosse stato per quel documentario. O forse no.
Di questo documentario ci vengono mostrati diversi spezzoni nel corso della serie ma noi conosciamo i suoi protagonisti solo dieci anni dopo l’esperimento, quando lui è un famoso artista che gira in incognito e lei un’organizzatrice di eventi.
Il documentario è stato un successo social, con meme e fans che chiedono un sequel su cosa è successo dopo. Tutto questo senza sapere che, durante il periodo di lontananza dalle telecamere, i due si sono innamorati e lasciati più volte fino alla rottura definitiva. Il motivo per il quale si sono lasciati viene svelato durante la serie e se in prima battuta siamo pronti a sputare sentenze contro l’uno, poi passeremo ad essere arrabbiati con l’altra, fino a capire che il vero nemico di ogni relazione e in realtà della vita in generale: siamo noi stessi e le nostre paure. Questo è ciò che ho amato di più di questa serie, senza drammi o colpi di scena assurdi ma ha solo mostrato la vita vera.
Menzione speciale per gli amici e i genitori di Ung che finirete per adorare; davvero non si può odiare nessuno qui. E per Thibaud Herem l’autore degli straordinari disegni che compaiono nella serie: è sua la mano artistica di Ung.
Vi lascio con Christmas Tree che è capace di illuminare anche la più grigia giornata primaverile.
Lor
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