On the night of the stars…

24-30 gennaio

Once again, I’ll chew you all up, on the night of the stars…

(BTS, Mic Drop)

Vi è mai capitato di esser soli in ufficio o in classe, anche solo per pochi minuti, guardarvi intorno e iniziare a riflettere su voi stessi, su cosa state facendo e se siete soddisfatti della vostra vita mentre scaffali interi, pieni di faldoni con scartoffie vi guardano dall’alto al basso e sembrano pronti a giudicarvi, schiacciarvi con il peso dei loro anni e condannarvi ad un futuro in loro compagnia, foglio dopo foglio? Probabilmente poche persone riescono a dare una risposta positiva all’ultima domanda perché nella maggior parte dei casi ci si accontenta di quello che si ha, anche perché be’ potrebbe andar molto peggio e ritrovarsi senza un lavoro, una casa o qualcuno da amare. Però ci sono anche casi, pochi ma ci sono, di persone che riesco a realizzare i propri sogni e, nella notte delle stelle, salire su un palco per divorare l’intera platea come è accaduto ad Hobi.

Settimana scorsa ci siamo lasciati con l’esibizione di jhope al Gala Pièces Jaunes a Parigi. Hobi ha aperto la serata e incantato la folla con On the Street, sullo sfondo di New York, More con i raggi X ed infine è arrivata Mic Drop, dalla quale ho tratto la citazione iniziale, introdotta dal fanchant degli ARMY. I fan purple si sono contraddistinti ancora una volta, dando una sferzata di energia in più al loro idol durante la performance.

E, a fine serata, è arrivata la live di jhope, direttamente dalla sua camera d’albergo, affamato perché non aveva ancora mangiato e ci ha mostrato le scarpe pesantissime che ha usato per l’esibizione. Hobi ha raccontato dell’emozione che ha provato, del supporto avuto dalla première dame Brigitte Macron -anche nelle prove- e ha rivelato che durante lo spettacolo ha dato uno spoiler sul tour.

Ovviamente nessuno ha idea di quale sia e, non pago di ciò, ha deciso di aprire finalmente il suo account ufficiale su tiktok dove ha guadagnato 5 milioni di followers in pochi giorni e creato il caos più totale con il primo video ed una data, il 7 marzo.

Indicherà l’uscita dell’album? Dopo le tre tappe a Seoul e prima di quelle americane? O è un indizio per qualcos’altro? A questo aggiungiamo un’altra data postata in una storia su IG: 28 febbraio.

Siamo pronti a correre e soprattutto volare con Hobi come ha fatto in questi giorni? Ci ha portato a spasso sull’aereo, andando in Svizzera, alla sede di Audermars Piguet, marchio di orologi svizzeri di lusso. Qui, ha visitato l’interno dell’azienda, alla scoperta delle creazioni del brand, prima di tornare a Seoul in tempo per festeggiare il Capodanno coreano con la famiglia, davanti alla tv sintonizzata sulla sua performance parigina, citando Mic Drop con Sorry Mom, il pezzo cantato da Suga. Ma non è stato l’unico riferimento se pensiamo al pupazzetto del topolino di Ratatouille che si è portato in aereo (I do it, I do it, you’re a tasteless ratatouille). Non sappiamo se sia riuscito a portarsi dietro anche il croissant gigantesco regalatogli dalla giornalista francese Louise Aubery (che già in passato ne aveva regalato uno anche a Jin) per festeggiare il Seollal ma di sicuro ha fatto il pieno di ricordi, foto e video da solo e con amici come GDragon, Lee Jung-jae, Katy Perry, che ci ha mostrato su IG.

E poi sono arrivati i suoi auguri con un video speciale con Jin.

Il WWH ha deciso di augurarci in tutti i modi possibili buon anno lunare, condividendo delle foto e messaggi su weverse che ci lasciano intravedere la maturità e il tempo che è passato. Oggi è lui, lo zio, a regalare i soldi per il nuovo anno ai suoi nipotini, mangiando la tteokguk (la tradizionale zuppa di gnocchi di riso). Ma è anche il solito Jin pronto a stupirci in un episodio di Run Jin incentrato sulla sfida atletica contro Choi Beom-gyu, membro dei TXT, che ha un proprio programma online intitolato Workout Zzang, sotto le direttive di Yang Hak-seon, campione olimpico sudcoreano del volteggio. I due si sono sfidati per vincere i cioccolati targati Pierre Marcolini e nelle varie prove Jin ha mostrato le sue abilità fisiche, oltre all’ingegno nel sapere barare nella prova delle palline.

E se il Jin ironico ci fa sempre sorridere, la sua voce riesce a portarci direttamente sulle stelle con Close to You, uscita il 26 gennaio, parte della OST del nuovo drama targato netflix When the Stars Gossip. Quelle stelle che illuminano la strada percorsa per portarli sull’Olimpo della musica, lasciando dietro personaggi come lo Zoo di 105, mangiandoli a colazione con il loro successo. Nel caso in cui non fosse a conoscenza della vicenda, dopo l’articolo di Vanity Fair Italia sul concerto degli Ateez, questa volta è toccato alla radio dare mostra del peggio del nostro paese.

E forse questo fa ancora più male perché grazie alla radio tutti noi abbiamo imparato a conoscere ed amare la musica che ci tiene compagnia ogni giorno della nostra vita, nei piccoli momenti che vanno dal tragitto in macchina da casa a lavoro o scuola, in ufficio, sotto la doccia o anche solo mentre siamo sul divano prima di dormire. La radio è il primo mezzo di diffusione della voce di un paese, dell’informazione, delle passioni e mode del momento ma anche passate. Sentire dei DJ criticare un pezzo musicale che ami fa male ma non tanto perché non si ha diritto di critica ma è il modo in cui si è fatto. Dicendo a chiare lettere di togliere la canzone, usando termini poco simpatici e senza manco fare distinzione tra Jin coreano, Gundam anime giapponese e ignorando probabilmente che la canzone è stata scritta anche da un’icona britannica degli anni ’90: Gary Barlow.

Sono poche le cose che non sopporto, la stupidità e l’ignoranza nel non voler conoscere sono tra questi. Purtroppo episodi di questo tipo, portano alla consapevolezza che canali come Spotify prenderanno sempre di più il sopravvento sulle stazioni radio che non sanno comprendere l’emergere dei nuovi fenomeni.

Se negli anni ’80 Video killed the radio stars, oggi l’ignoranza e l’arroganza hanno ucciso la radio.

Ma si va avanti sempre e comunque, festeggiando il settimo anniversario di Suga come full member della KOMCA, la Korean Music Copyright Association (la società dei diritti d’autore dei parolieri sud coreani). È stato il primo membro dei BTS ad ottenere questo riconoscimento ed oggi vanta 169 accreditamenti in vari singoli di successo.

O, ancora, il riconoscimento dell’impatto di NamJoon come influencer dell’arte contemporanea. È bastata la sola foto del leader alla mostra Nam June Paik a Busan per portare oltre duemila turisti in visita, diventando parte della c.d. RM’s Museum List, la lista dei musei visitati da NamJoon che gli Army più fedeli aggiornano costantemente, prefissandosi di visitarli tutti. Ma anche del successo di Wild Flower che ha raggiunto i 275 milioni di ascoltatori su Spotify.

Sempre sull’onda dei record di Spotify, Who di Jimin ha conquistato la vetta della canzone più ascoltata nella storia di Spotify Korea. E, per festeggiare, il piccolo Mochi è tornato su Weverse.

Quando ho letto il post di Jimin, mi sono confrontata con un’amica e la sensazione comune è stata quella di trovarsi davanti ad un uomo maturo. È cresciuto e quest’anno e due mesi di lontananza gli hanno permesso di vedere il modo fuori dalla realtà dell’essere un idol. Partendo da conversazioni quasi futili con JungKook per arrivare oggi a parlare di cosa succederà al loro ritorno, come vivranno il tornare ad esibirsi sul palco davanti agli ARMY. La paura e la voglia di non deluderli è tanta. E lo sanno bene sia Jin e Hobi che li hanno preceduti.

E chiudiamo con Scenery di TaeHyung che compie 6 anni e V che fa gli auguri per il nuovo anno. TaeHyung ci ha informato che sta perdendo peso per tornare in forma, pronto per esibirsi per noi, in una notte di stelle, collect a moonlight piece, I’ll make the lights; like yesterday, come in front of me (collezionando piccoli pezzi di luna, ne farò luci e come ieri, vi prego, tornate di fronte a me).

I purple you!

Lor

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