What does it mean…

1-7 novembre ’24

What does it mean to be a kpop star as a thirty-years old? (…) Not being defined by anything also means that you can become anything

(RM, RM: Right People,Wrong Place trailer)

Cosa significa essere una star del kpop a trent’anni? Come è e sarà per i BTS e, in generale, per tutti gli idol tornare a calcare le scene della musica e dello spettacolo dopo la pausa del militare? Cosa si aspetta il pubblico da queste star un tempo ragazzi e oggi uomini?

E, come ce lo chiediamo noi, se lo chiede anche RM nel trailer del documentario in arrivo a dicembre (a proposito: anche voi avete trovato solo una data nei cinema locali o sono io la sfigata?), dandoci però anche una risposta che, ancora una volta, denota la sua maturità personale e non solo artistica.

Non esser definito da un’etichetta, un nome, significa che puoi diventare quello che vuoi per raggiungere la tua idea di felicità e soddisfazione personale.

Un po’ come quella che ha trovato Jin per arrivare al suo primo album da solista “Happy”, pronto per il 15 novembre e di cui ha parlato nel programma Salon Drip 2, condotto da Jang Do-yeon (attrice e comica sud-coreana), a cui ha partecipato dietro richiesta degli ARMY. Nell’intervista che vi consiglio di recuperare, tra una risata e l’altra, Jin ha cercato di superare la propria timidezza, scherzando sulla sua bellezza ma dandoci anche consigli per vivere felici, come l’esser consapevoli del proprio lavoro (you need to be aware of your hard work). Non importa arrivare primi o quarti in una gara, se sai quanto hai dato l’anima; devi pensare a quanto hai lavorato e riconoscerti i meriti personali.

Siamo tutti già in fibrillazione per l’uscita di questa sua fatica e, ascoltando mentre racconta di come ha lavorato al testo di I will come to you, ancora di più. Ha scritto infatti questo singolo mentre era a militare, ripensando agli army che considera come una famiglia, a quanto gli mancassero in quei giorni e con la voglia di regalare loro più momenti possibili di felicità, perché quando vedi gli altri felici grazie a te, lo sei un po’ di più anche tu. Jin ha poi raccontato della sua amicizia con alcuni noti chef coreani (come Paik Jong-won) e del suo amore per la cucina, al punto da riprodurre anche piatti famosi visti in Culinary Class War (sì, a non vederlo siamo rimasti io ed io ma prometto che lo recupererò) e da usare una cucina come location per uno degli shooting promozionali. I photo concept dell’album si alternano infatti tra la vita in ufficio (dove ha realizzato il sogno segreto di tutti noi: buttare i faldoni per terra con soddisfazione) e il relax tra casa e campeggio, con hobby come cucinare, pescare, giocare a tennis e ai videogiochi come ha dichiarato nella recente intervista per Vogue Japan ma anche nello sketch del servizio fotografico.

Jin è una persona semplice che mostra in ogni suo gesto gentile (come regalare il pranzo allo staff che lo ha seguito durante le riprese del video di I’ll be there) la sua vera bellezza che va oltre quella fisica. Ma ammettiamolo: è consapevole di esser bello e non lo nega, anzi, lo rimarca quando può, sottolineando però che of course there’re a lot of people who are better looking than me but that doesn’t make me ugly (certo che esistono persone che sono più belle di me ma ciò non mi rende brutto).

E se Jin è riuscito a strapparci un sorriso, Hobi ci ha fatto tirare un sospiro tornando a postare da Los Angeles. Il suo nuovo capitolo sta iniziando e la sua nuova bio (e anche foto profilo) su instagram è abbastanza indicativa con l’acronimo WIP, work in progress, lavori in corso. Cosa dobbiamo aspettarci dal raggio di sole? Qualcosa per Natale?

Intanto c’è già qualcun altro che ci ha riservato una sorpresa speciale per questo dicembre.

Esatto, se per gli americani è tempo di scongelare Michael Bublè e Mariah Carey, i coreani rispondono con V che negli anni ci ha già regalato cover natalizie come It’s beginning to look a lot like Christmas e pezzi originali, straordinari, come Christmas Tree (parte della OST di Our Beloved Summer), Snow Flower e da ultima la meravigliosa Wherever U R.

Il 6 dicembre Tae-hyung uscirà con una sorta di cover di White Christmas in coppia con la voce originale di Bing Crosby, il cantante americano scomparso nel 1977 noto per aver sfornato le più belle canzoni di Natale che oggi cantiamo tutti volenti o nolenti.

Nel frattempo festeggiamo LayoVer (il primo album da solista di V) e D-2 (il secondo mixtape di Agust D) che sono stati ricompresi tra gli album più ascoltati a livello mondiale su iTunes nell’ultimo decennio, proprio mentre in questi giorni YoonGi celebra anche un anniversario importante, quello del suo arrivo a Seoul, il 7 novembre 2010, come cantato in 724148 (parte del primo mixtape D1). Non male per un ragazzino che doveva scegliere tra mangiare o prendere il bus e che si è ritrovato al verde alla sua prima cena a Seoul. Quello stesso ragazzino che è cresciuto e si è trovato ad aiutare chi cercava di realizzare i propri sogni, dando una possibilità ad autori e cantanti poco conosciuti come Max che lo ha ringraziato pubblicamente nella sua ultima intervista con Daniel Wall e ha ringraziato l’intero gruppo.

Per questa prima settimana freddolosa di novembre è tutto ma ci pensano i BTS a svegliarci e riscaldarci con un coffee, caramel macchiato … anche doppio per me.

I purple you!

Lor

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