Thirty but seventeen: Crescendo

“No matter how painful a moment may be, It’ll pass. It’s up to you whether you ignore it and leave it as a regret, or whether you make it into a memory you want to look back on.”

Avete voglia di emozionarvi, tornare a credere nell’amore e nel destino? Still 17 o Thirty but seventeen è la serie che fa per voi, che scalda il cuore nei giorni più bui in un crescendo di emozioni.

Seo-ri (Shin Hye-sun) ha 17 anni, è una violinista con la testa tra le nuvole, non presta attenzione a niente se non la musica, dimentica la felpa e si fa prestare spesso quella dell’amica. Un giorno, mentre è sul pullman, chiede ad un ragazzo delle indicazioni stradali. Questi, Woo-jin (Yang Se-jong), è un artista ed è agitato perché è cotto di lei da tempo. È talmente innamorato da averla ritratta e da portarsi dietro il disegno per poterlo regalare alla ragazza, alla prima occasione in cui avesse trovato il coraggio di rivolgerle la parola. Lui le dà le indicazioni e sta per darle il ritratto quando sale l’amica di Seo-ri sul bus e lui scende di corsa imbarazzato.

Pochi minuti dopo, scoppia un violento temporale e nella pioggia, una macchina causa un incidente che coinvolge altri mezzi tra cui il pullman. Ci sono due vittime: una ragazza e un uomo.

Woo-jin ha assistito all’incidente e sa che una delle vittime è la ragazza del dipinto. Il nome corrisponde a quello che era scritto sulla giacca che la ragazza indossava. Uno scambio di identità che avrà il suo peso nella storia.

Passano 13 anni e Seo-ri si risveglia dal coma, spaventata e impaurita, inizia a chiedere dei suoi amici, dei suoi parenti, come faremmo tutti al suo posto, ma nessuno le dice niente. La ragazza decide quindi di scappare dall’ospedale ed indagare per conto suo ma in tutti quegli anni il mondo è cambiato. Non solo lei che ora è una diciasettenne nel corpo indolenzito di una trentenne. Le strade, la tecnologia, le persone.

Tutto cambia e niente resta uguale.

Per strada incontra un ragazzo trasandato, con la barba, che misura tutto quello che vede. Ovviamente è il classico incontro scontro ma ciò che la sorprende di più è che lo ritroverà a casa sua. Perché lui vive nella vecchia casa degli zii -e tutori- di Seo-ri di cui nessuno sa nulla. In quella casa c’è Fang, la cagnetta di Seo-ri, Chan (Ahn Hyo-seop) – il nipote del proprietario e Jennifer (Ye Ji-won), soprannominata “No,no.My pleasure”, la governante “enciclopedica” che tutti vorremmo avere.

E qui iniziano le avventure. Ah dimenticavo: ovviamente il ragazzo strambo, che un miniaturista…è Woo-jin. Il ragazzo della cotta che ha passato gli ultimi 13 anni della sua vita a sentirsi in colpa perché ha detto a Seo-ri di scendere alla fermata successiva. Ma come nella migliore tradizione dei drama scopriremo che le vite dei due erano destinate ad incrociarsi da sempre.

Cosa mi è piaciuto di questa serie? Tutto. Dall’inizio alla fine. La tematica è particolare e da il via ad una serie di riflessioni che partono dal riconoscere se stessi al crescere emotivamente e fisicamente che non sempre vanno di pari passo, a darsi delle seconde occasioni nella vita fino alla consapevolezza che non bisogna chiudere le porte (o la finestra) alla felicità. Bisogna darsi la possibilità di essere felici e non vivere nel rimpianto e oppressi dai sensi di colpa per fatti che non dipendono da noi o che non possiamo cambiare in alcun modo. Seo-ri, Woo-jin e anche Jennifer, hanno perso anni della loro vita, rubati dal tempo e non solo ma nessuno può restituire gli anni e i momenti persi bisogna solo imparare a vivere al meglio quelli presenti. È strano provare ad immaginare di svegliarsi ed accorgersi che il proprio corpo è invecchiato, che il mondo è andato avanti senza che noi ce ne accorgessimo o potessimo fermarlo. Forse è questa la lezione più importante che riesce a darci questo drama: non lasciamo che il mondo vada avanti mentre noi siamo in un “coma” emotivo, non importa quanto un momento possa esser doloroso, passerà. Sta a te scegliere se ignoralo, viverlo come un rimpianto o trasformarlo in un ricordo da lasciarvi alle spalle.

Vi lascio con Just Stay di Hyolyn, parte della OST del drama. Fatemi sapere cosa ne pensate qui e sui IG!

Lor

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