Jinny’s Kitchen Retreat*: Team Building

Quando guardo un reality, un varietà coreano, vorrei partecipare alle prove con i concorrenti. L’ho fatto con Young Actors Retreat, con Run BTS, potevo non cascarci anche questa volta? In compagnia dei protagonisti di Jinny’s Kitchen, poi? Dove si mette la firma?

Se avete seguito il programma originale -che a sua volta è uno spin-off – vi ricorderete sicuramente del team guidato da Mr. Fossette aka Seo-jin, il boss più competitivo di sempre, coadiuvato dagli executive Yu-mi (What’s wrong with Secretary Kim) e Park Seo-joon (Itaewon Class) e i due “interni” Choi Woo-shik (The Witch:the Subversion, Our Beloved Summer) e V che hanno gestito un locale di street food coreano a Bacalar, in Messico, per una settimana a dicembre 2022.

La squadra è stata chiamata, pochi giorni prima del Chuseok (che nel 2023 è durato dal 28 settembre al 2 ottobre ed è considerato il Giorno del Ringraziamento Coreano, una festa per celebrare e ricordare i propri cari venuti a mancare), in ritiro per la classica attività di team building, una di quelle “americanate” dove i dipendenti devono confrontarsi apertamente e risolvere le difficoltà interne anche con l’aiuto di prove, di giochi in cui ci si diverte ma si scopre anche la fiducia, la stima e l’affetto reciproco dei colleghi.

Avrà funzionato anche per Jinny’s Kitchen? Già all’inizio scopriamo che V è il membro che non risponde o risponde sempre per ultimo ai messaggi nella chat di gruppo (ehm…io mi riconosco molto in lui), che il team si incontra ancora ogni tanto per cenare insieme e ritroviamo l’ironia di Woo-shik che da subito cerca di autopromuoversi come parte della squadra manageriale. Speranza vana. E si ritrova a giocare con Taehyung contro Seo-jin, Seo-joon e Yu-mi sulla strada per la costa Goseong, a Jegichagi.

Apriamo ora due piccole parentesi: 1) per chi non conoscesse Goseong (sì, vi vedo che state alzando la manina e chi non lo sta facendo: mente), è una piccola cittadina al confine con la Corea del Nord (stiamo parlando della c.d. DMZ, la zona demilitarizzata), nella provincia di Gangwon con capitale Chuncheon, famosa per il dakgalbi ossia pollo piccante marinato con diversi aromi; 2) il Jegichagi è un gioco diabolico, non quanto gli altri che vedrete nel corso del programma -ma si piazza bene anche questo- e consiste nel lanciare in aria qualcosa che richiama il volano di carta, creato usando una moneta avvolta nella carta svollazzante e i giocatori devono “palleggiare” come si fa con il classico pallone da calcio. Ovviamente vince che riesce a fare più palleggi, in questo caso almeno sette, passandolo tra i concorrenti. Chi si sarà aggiudicato il dakgalbi, vincendo anche l’altra sfida del “sasso, carta, forbici al rovescio”? E chi sarà rimasto a guardare gli altri mangiare?

Superata questa prova, il team arriva al proprio alloggio ma anche lì devono superare diverse prove: la prima per capire in quale stanza (o meglio soluzione) dormirà ognuno di loro, si passa infatti dalla stanza con bagno privato, al divano in salotto allo sgabuzzino senza finestre fino ad una tenda in terrazza. Qui, vi anticipo già che Seo-joon si mostra il cavaliere che è e la Wooga Squad darà ancora una volta prova di quanto siano uniti tra di loro; poi, c’è la prova per guadagnarsi la cena e qui scoppierete a ridere nel vedere Woo-shik entrare in confusione ed uscirsene con parole come “MozzaRIZZA” e non ricordarsi “Blood, Sweat & Tears” sotto lo sguardo sconcertato di V o Seo-jin sbagliare il titolo di “Something in the Rain” mentre Tae-hyung riesce ad indovinare Our Beloved Summer (va be’ qui giocava sul sicuro, Christmas Tree è parte della OST del drama). Ovviamente questi sono solo alcuni dei siparietti all’interno del programma che riescono a coinvolgere lo spettatore, non solo facendolo ridere ma anche spingendolo a tifare per il team.

Ma c’è stato anche un momento solitario di Tae-hyung che si è alzato all’alba per andare a vedere le luci del sole al mattino in spiaggia che mi ha ricordato che non è solo il ragazzo che ride e fa ridere ma è un uomo che si stava godendo dei momenti di libertà dal mondo dello spettacolo ma anche e soprattutto una persona che ha fatto tesoro delle ultime esperienze e momenti per se stesso prima di partire per il militare. Questo è stato un momento solo suo e credo che la partecipazione a questo programma fosse esattamente quello che gli serviva in un periodo delicato tra la promozione per il suo album e la partenza avvenuta l’11 dicembre 2023.

Ci sono state altre prove ma non voglio spoilerarvi proprio tutto ma vi anticipo che vale la pena recuperare questi due episodi che vi faranno sorridere, sentire parte ancora una volta di questa squadra e anche della Wooga che sono gli amici che vorreste avere al vostro fianco.  

Plus: oltre a giochi tradizionali da poter riciclare durante le feste, potrete anche scoprire la leggenda dell’Ulsanbawi Rock (oltre ad usarla nel tradizionale “nomi, cose, città”…lanciare un “Unlsanbawi” vi farà guadagnare punti stima!).

Vi lascio con due dei momenti migliori tra V e Woo-shik!

*Se questo articolo vi suona familiare, è perchè è stato pubblicato in precedenza su un’altra piattaforma ed oggi potete trovarlo qui: nel blog della sua autrice.

Lor

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