Being near them … I learned not only about dancing but also about life

22-28 marzo ’24

When I say SUGA, say FESTA

(SUGA, Agust D Tour D-Day in Asia)

Avete presente quando avete preparato tutto e sapete che volete iniziare un post in un determinato modo perché c’è un’immagine che vi ha catturato e vorreste scrivere pagine e pagine, ad esempio su Suga con la chitarra firmata dai membri o su Hobi e il primo episodio di HOPE on the Street, ma, poi all’improvviso dovete cambiare programma perché, come al solito, succede di tutto nel giro di poche ore, come un YoonGI che si presenta al centro addestramento di Nonsan, quello dove NamJoon e TaeHyung hanno prestato giuramento prima di partire alla volta delle rispettive caserme finali, per completare le tre settimane di addestramento e poi tornare ai servizi sociali? Ed è successo esattamente questo. Anche noi vorremmo gridare FESTA al grido Suga e in parte lo abbiamo fatto questa settimana quando è uscito il nuovo episodio del tour D-DAY in Asia, quando Deachwita ha superato i 300 milioni di streams su Spotify diventando la canzone rap più “streammata” sulla piattaforma, ma poi ci siamo svegliati ieri e abbiamo visto le immagini di YoonGi in direzione del centro con Jin, il suo hyung che si è preso un giorno di licenza per accompagnarlo, sotto la pioggia perché anche se è primavera è sempre inverno quando partono i BTS. Ma, come ci ha ricordato Jin con una gif su weverse, mancano meno di 77 giorni al suo ritorno e noi siamo già pronti a festeggiarlo.

Pronti a ritrovarlo, anzi a ritrovali tutti, in salute e felici pronti per tornare sul palco come ha detto V nell’intervista per W Korea. In quel piccolo video in cui ha risposto ad una serie di domande, concludendo con un messaggio speciale per i suoi fratelli. Ricordando il momento del debutto, quando ancora non esisteva neanche il nome ARMY e loro si sono esibiti per un pubblico di neanche 100 persone, ed era nervoso ma era anche ostinato, malizioso e un pochino più imprudente. A volte vorrebbe tornare indietro a quel tempo. Nell’intervista ha parlato di FRI(END)S, il suo ultimo singolo che sta rapidamente conquistando successo, vincendo anche questa settimana l’MCountdown ed entrando al quinto punto nella Billboard Global 200 e al terzo posto nella Global Excl. US, dopo esser rimasta chiusa nel cassetto per due anni. Ma in questi giorni, TaeHyung ha raggiunto anche altri traguardi, come la posizione numero 10 nella classifica IFPI 2023 (International Federation of the Phonographic Industry), nella quale JungKook (che in questi giorni è diventato superattivo su tiktok ma anche l’artista kpop più streammato nella storia di Spotify) è arrivato al settimo posto e Jimin al 18esimo. E, ancora, la vittoria del daesang “the universal super artist” ai UNIVERSAL SUPERSTAR AWARDS 2024 che si sono tenuti il 28 marzo alla Kyung Hee University a Seoul, presentati da Lee Chan-won e Kwon Eun-bi (che è stata parte del gruppo IZ*ONE), che hanno visto tra i vincitori anche RM (che in questi giorni è in licenza e festeggia anche 9 anni di “Joke”, 5 anni di “Persona” e “Crying Over You”, singolo in collaborazione con HONNE, BEKA) come Best K-Music Artist e People pt.2 di Agust D ft. IU come K-Music Sound Source.

A proposito di Agust D, come abbiamo anticipato, è uscito un altro contenuto girato nel backstage dei concerti tenuti in Asia. In questo episodio, possiamo vederlo passare da Jakarta a Bangkok, a Singapore e Tokyo, mentre arriva al rimedio dell’agopuntura per il mal di gola, pensando a quanto gli altri membri sarebbero stati di supporto se si fosse trovato con loro e, soprattutto, vorrebbe tornare ad esibirsi nuovamente a Jakarta in loro compagnia. È straordinario vedere la dedizione di Suga al suo lavoro e ai fans mentre cerca di imparare poche frasi nelle lingue dei posti dove si esibisce o ancora mentre si dedica al soundcheck prima di ogni concerto.

Dedizione che ritroviamo in realtà in ognuno di loro, come in Jimin che ha festeggiato un anno di FACE, ricordato anche dal Rolling Stone Korea che lo ha definito un album che riempie lo spazio vuoto dell’anima, nel quale l’artista dipinge la propria solitudine del periodo covid, creando una nuova “grammatica” del kpop e incanalando in ogni traccia i propri sentimenti che passano dal tradimento alla rabbia, al vuoto. Un viaggio nelle emozioni verso la libertà che culmina in Set Me Free pt. 2.

Tutt’altro viaggio ed emozioni invece colgono lo spettatore davanti al primo episodio di Hope On The Street, il documentario di Hobi con la colonna sonora contenuta nell’album omonimo che è uscito questa mattina. La prima puntata è stata introduttiva ma rende già l’idea del percorso di jhope, di HoSeok. Complici anche i vari trailer che hanno anticipato il documentario ma colpisce soprattutto l’introduzione perché ci spinge a riflettere. Quando ami fare qualcosa così tanto che diventa il tuo lavoro ma rischi di perdere la passione iniziale, di dimenticare perché lo stai facendo e proprio mentre stai rischiando di perderlo (nel suo caso: a causa del militare), senti la voglia di riafferrarlo per sentirlo nuovamente tuo e, per farlo, torni alle origini del fuoco, della passione perché “me without dance doesn’t exist, jhope would not exist” (non esisterei senza la danza, jhope non esisterebbe). E nell’arco di questi episodi lo vedremo interagire con diversi artisti, imparando da loro anche solo guardandoli, perché non si smette mai di imparare.

Vi lascio con On the Street che racchiude la bellezza dell’amore di jhope per gli ARMY.

I purple you!

Lor

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