Map of k-pop*: prima parte

Se siete entrati da poco nel mondo del kpop, travolti dalla c.d. korean wave (o hallyu), vi sarà capitato di imbattervi sui social in termini come stanbias o, ancora, bias wrecker e sul vostro viso sarà comparsa quella classica espressione con il punto di domanda e la vignetta “rientro già nella generazione boomer o questo è proprio un altro mondo?” e vi sarete messi le mani fra i capelli.

Tranquilli, non siete soli, ci siamo passati tutti e ho realizzato una mini-guida con le basi per muovere i primi passi come fan del kpop, una sorta di mappa e navigatore per non perdervi.

Il termine STAN vi suona familiare perché è occidentale, nasce infatti da una canzone di EminemStan per l’appunto, del 2000. Attraverso il singolo che ha avuto un successo straordinario, sia per il testo che per il video (con la partecipazione di Dido), il cantante denuncia l’ossessione esagerata di alcuni fan, raccontando la storia -inventata- di Stan, un fan che ha sviluppato una fissazione morbosa nei confronti della star, identificandosi nell’artista e nelle sue canzoni, idealizzando il rapporto tra l’esser fan e l’idol che è “come un amico”, fino al punto di uccidere la propria compagna e suicidarsi perché il cantante ha risposto troppo tardi alla sua lettera. Nel 2017 il termine “stan” diventa una voce nell’Oxford American Dictionary per indicare i fans eccessivamente zelanti o ossessivi di una determinata celebrità e da qui è nato poi il termine più scherzoso “stannare” ed espressioni come “io stanno i BTS e tu?”.

Ci sono poi i DELULU aka i delusionals, termine che viene usato per indicare quei fans che sperano di diventare amici, fidanzarsi e sposarsi con il proprio bias che spesso rischiano di sfociare nei sasaengs.

SASAENGS (사생팬) sono l’evoluzione in negativo degli stan, il livello superiore che indica coloro che intralciano la privacy, dove sa indica “privacy” e saeng “vita”, seguono l’idol peggio dei paparazzi, li stalkerano in albergo e/o sotto casa, arrivando a controllarne gli spostamenti (come nello scandalo KORAIL e RM, dove una dipendente delle ferrovie aveva usato per fini personali le informazioni relative ai viaggi di NamJoon -spostamenti ed esatta collocazione all’interno del vagone- e di recente è stata reintegrata al posto di lavoro) e persino ad inviare cibo a casa loro (come nel caso di Jungkook), solo per il piacere perverso di esser notati e avere una sorta di potere e superiorità rispetto agli altri fans. Loro sanno, Loro sono, Loro hanno un rapporto “speciale” con l’Idol, nella loro mente.

BIAS invece indica la parte opposta ossia l’idol, il membro del gruppo che vi piace di più, quello che “stannate”, e del quale sapete vita, morte e miracoli, collezionate tutto il merchandise possibile -compreso il photofolio (ogni riferimento: non è casuale. Sì, ho il photofolio di Hobi) e non perdete una live manco sotto tortura pur non sapendo mezza parola di coreano ma solo per il piacere di vederlo/a. E per ogni bias c’è un BIAS WRECKER, il distruttore di bias, quel membro del gruppo per quale “tradite” -temporaneamente- il vostro bias. Non sono una leggenda metropolitana ma esistono davvero e spesso coincidono con l’ultimate bias che è il bias supremo, quello che supera tutti i bias vari. È possibile avere un bias per ogni gruppo, ci sarà sempre un membro dal quale siete maggiormente attratti rispetto agli altri ma l’ultimate bias è quello che supera tutti loro insieme. E se non hai un bias perché non sai scegliere il tuo preferito all’interno di un gruppo: sei un OT, un One True. Ad esempio: per i BTS l’acronimo OT7 indica che ami tutti i membri. Da non confondere con OTP– che no, non è il One Time Password ma One True Pair– di cui parleremo più avanti.

E poi ci sono i NETIZENS che ammetto sono quelli che mi hanno sorpresa di più, oltre alla follia dei sasaengs. Chi sono? Il termine netizens indica coloro che partecipano attivamente alla vita online ma nel mondo del kpop assumono una valenza quasi morbosa, ché siano fans o haters, sono una sorta di segugi pronti a creare o aiutare a diffondere pettegolezzi e scandali su determinati idols, guardando e studiando i dettagli di ogni singola mossa o foto postata, comprese le didascalie, andando anche a scavare nel passato delle stars, e le case discografiche e/o di produzione sono costretti spesso ad intervenire costringendo l’idol a scusarsi pubblicamente in ogni situazione (vedi il caso recente di Karina delle Aespa, che si è dovuta scusare per la sua relazione con l’attore Lee Jae-wook), sia che ne abbia davvero colpa o meno. Per intenderci, sono quelli che fanno le pulci su tutto.

Spesso rientrano nella c.d. categoria degli ANTIS o HATERS che dal nome avrete già capito che sono coloro che odiano un artista, un gruppo, al punto da seguirli anche più di un fan vero ma solo per poterli criticare e postare contenuti carichi di critiche, insulti e odio. Per oggi chiudiamo questo capitolo così sulle note di IDOL che è sempre un piacere ascoltare!

* se l’articolo vi sembra familiare e già letto: siete attenti e svegli. Mi piace questo pubblico! Battute a parte, è già stato pubblicato in precedenza su un’altra piattaforma alla quale collaboravo e mi sembrava carino rispolverarlo e aggiornarlo per dare un’infarinatura a chi si sta avvicinando ora a questo mondo.

Lor

3 risposte a “Map of k-pop*: prima parte”

  1. Avatar vocal77

    The VOCAL77 conference focuses on recent advances on optimization algorithms: continuous and discrete; complexity and convergence properties, high performance vocal77 optimization software and novel applications are reviewed as well. We aim to bring together researchers from both the theoretical and applied communities in the framework of a medium-scale event.

    1. Avatar Lor

      Fascinating, but this articles is about the terminology of kpop. Thank you for showing a little bit of interest.

  2. Avatar vocal77

    The human voice consists of sound made by a human being using the vocal tract, including talking, singing, laughing, crying, screaming, shouting, humming or yelling. The human voice frequency is specifically a part of human sound production in which the vocal folds are the primary sound source

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